< TERRA E DIGNITA’ >
FAO:
fallimento senza dialogo e strategie
"Un Vertice come quello della Fao, che già si
annunciava come inutile, si è dimostrato oltre che inutile,
fallimentare - ha dichiarato oggi il presidente del Comitato
Italiano dell'NGO Forum, Sergio Marelli che ha continuato dicendo
che "la prima smentita a Berlusconi arriva del resto dalla
Fao stessa, che ci considera invece un interlocutore necessario e
credibile. Riaffermiamo la volontà di rafforzare il dialogo
con la Fao, che vogliamo più forte e meno burocratizzata, con
il potere di smentire chi crede di parlare a nome di tutti, mentre
parla solo per se stesso". Il documento finale del Forum
delle ONG propone una serie di azioni per raggiungere gli
obiettivi di riduzione degli affamati nel mondo. Un principio,
quello della sovranità alimentare, mai applicato
dall'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC / WTO), che non ha
perciò la legittimità di occuparsi di cibo e agricoltura. Al suo
posto, la società civile internazionale ipotizza la creazione di
una nuova istituzione, basata però sulla democrazia e sulla
trasparenza, e con l'obiettivo di creare le condizioni di un
commercio che sia davvero libero. Il VIS definisce "le
Agenzie Internazionali dell'ONU, burocratiche
e costose, non rivestono più quel ruolo indipendente
necessario a garantire i principi ed i valori per il
riconoscimento del diritto inviolabile ad un'esistenza dignitosa
per ogni essere umano". Greenpeace protesta per l'assoluta mancanza
di volonta' politica nell'affrontare le questioni della
sicurezza alimentare. [14.06.2002]
» Fonte: © Forum Food ONG, Greenpeace, Volint; » Approfondimento: © Dossier Fao;
FAO
- Vertice Mondiale sull'Alimentazione
Roma
- 10/13 giugno 2002
NGO/CSO
Forum per la Sovranità Alimentare
Roma
- 9/13 giugno 2002
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DOSSIER FAO Foto della manifestazione "Terra & Dignità" |
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FAO:
due paesi ricchi al "vertice dei poveri"
“Questo è il vertice dei poveri:
abbiamo invitato tutti i capi di governo del mondo ricco, non
è venuto nessuno”. Con queste parole Jacques Diouf,
direttore generale della FAO, ha commentato l'inizio del Vertice
mondiale sull'alimentazione, che prevede quattro giorni intensi di
lavoro. Dopo un discorso introduttivo del Presidente della
Repubblica Ciampi, sono intervenuti gli unici due
capi di stato dei paesi industrializzati presenti al Vertice
su 29 invitati: Silvio Berlusconi, premier del paese ospitante, e
lo spagnolo Aznar, presidente di turno dell'Unione Europea. Già
durante il dibattito tra Diouf e il sindaco di Roma Veltroni era
emersa la tendenza dei capi di stato a partecipare ad a appuntamenti
come il G8 e non ai vertici delle agenzie dell'ONU per
cambiare le regole mondiali. Inoltre si è riproposto di destinare
alla cooperazione lo 0,7% del PIL, sottolineando come molti aiuti
economici vadano nelle tasche sbagliate: "più del 50% va
agli agricoltori ricchi e non a quelli poveri e parte va alla
catena dei trasportatori" ha sottolineato Diouf. [10.06.2002]
» Fonte: © Rai
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