Le varie realtà del Movimento stanno ragionando quando e come lanciare una forte mobilitazione contro la guerra. Tra le idee si sta pensando a una mobilitazione trentina il 5 ottobre, giornata nazionale contro la guerra all'Iraq. Una delle proposte è quella di riprendere l'iniziativa di Emergency [straccio bianco al braccio] e trasformarla in un lenzuolo bianco appeso alle finestre, o ancor meglio al posto del telo, utilizzare la bandiera della pace multicolore: un messaggio chiaro per il NO alla guerra.

COMUNICATO STAMPA

Firmato accordo tra Università di Baghdad e università italiana

E’stato firmato oggi a Baghdad, per la parte irachena, un accordo di cooperazione didattica e scientifica tra l’Università della Tuscia (Viterbo) e l’Università di Baghdad.

L’accordo, realizzato nell’ambito del progetto "Assurbanipal" promosso dalla associazione Un ponte per…, prevede l’attivazione di scambi di studenti e docenti, seminari e ricerche comuni nelle discipline di Agraria, Scienze e Archeologia, scambi di libri e testi scientifici.

La sigla è avvenuta in occasione della visita in Iraq del presidente della associazione "Un ponte per…" , Fabio Alberti, che ha incontrato il prorettore della "Baghdad University" per fare il punto sullo sviluppo del progetto di cooperazione.

"E’ un importante segnale di controtendenza – ha dichiarato Alberti – che mentre in tutto il mondo si parla di guerra, la comunità scientifica e accademica riapra rapporti e relazioni. E’ questa la vera strada per prevenire e risolvere i conflitti che, invece, nell’isolamento e nella non conoscenza reciproca mettono radici e si sviluppano".

"Fiducia che l’Italia, da sempre vicina alla popolazione irachena, non parteciperà all’eventuale attacco militare all’Iraq" – è stata espressa dal prorettore dell’Università di Baghdad.

L’accordo di cooperazione inter-universitaria firmato oggi segue quelli già firmati con le Università di Genova, Padova e Pavia, mentre sono in corso di perfezionamento analoghi accordi con la Università di Napoli e Roma.

Il congelamento degli scambi e dei rapporti con la comunità accademica mondiale, insieme alla difficoltà di accedere alle pubblicazioni scientifiche, determinata dalle sanzioni economiche, è alla base di un grave arretramento del sistema universitario iracheno. Secondo l’UNESCO di tratta di uno dei più gravi danni che l’embargo ha causato al paese.


Per contatti e informazioni:

Un ponte per… - Ufficio Stampa – Lello Rienzi -
Via della Guglia 69/a
00186 Roma
tel. 06-6780808 – 338-9110373 - fax 06-679 3968

Roma, 17 settembre 2002

| Mercoledì, 18 Settembre 2002 13:32:02|