Ambiente:
la terra è troppo sfruttata
In
vista del vertice mondiale sull'ambiente di Johannesburg,
le numerose associazioni e gruppi di ricerca ambientalisti rendono
noti i loro studi e analisi sulla situazione del pianeta. Così
CLAES - Centro Latino Americano di Ecología Sociale pubblica uno
studio sull'impronta ecologica che evidenzia come, il consumo
delle risorse naturali superi attualmente la capacità di
produzione e rigenerazione della terra. Lo studio è stato
eseguito per l'Accademia di scienze degli Stati Uniti, da 10
esperti tra cui il teorico dell'impronta ecologica, Mathis
Wackernagel. Attualmente l'umanità consuma il 120% di ciò che la
terra produce. A causa di questo eccessivo sfruttamento, ci vorrà
più di un anno perchè la biosfera possa rigenerare ciò che gli
uomini consumano. Il Centro
per le scienze e l'ambiente (CSE) ha intanto denunciato in un
rapporto come, nella provincia di Kerala in India si continui a
produrre e ad usare l'endosolfato: un antiparassitario che causa
malattie e deformità. Secondo il CSE l' industria dei pesticidi
in India ha connivenze con il governo indiano. Dal
Cile invece arriva un monito per la preoccupante inversione
della politica ambientale del Paese. Quando il presidente Ricardo
Lagos entrò in carica nel marzo 2000, promise misure efficaci per
la tutela dell'ambiente. Ora le associazioni ambientaliste cilene
denunciano come il problema della salvaguardia ambientale sia
sacrificato a una politica di sviluppo economico.
[03.07.2002]
» Fonte: © CLAES, Centro per le scienze e l'ambiente, Oneworld, Johannesburg Summit 2002;